Come chiudere i grandi impianti a soffitto?

Quando si parla di grandi impianti, si intendono installazioni tecnologiche come, ad esempio: 

  • CDZ 
  • condizionatori d’aria 
  • VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) 
  • collettori 
  • umidificatori e deumidificatori 

Questi macchinari di ultima generazione sono sempre più presenti in tutti i progetti e sono diventati indispensabili. Inoltre, spesso sono molto imponenti. 

Quasi sempre vengono fissati alla soletta di un locale (corridoio, disimpegno o bagno). Vengono creati degli appositi spazi coperti da un controsoffitto in cartongesso per accogliere gli impianti che, però, necessitano anche di poter essere accessibili e ispezionabili tramite ampie aperture. 

Bisogna avere la possibilità di ispezionare comodamente una macchina installata nel controsoffitto e garantire ai tecnici un accesso facile ma soprattutto effettuabile in sicurezza

In caso di guasto si dovrà poter sostituire una macchina installata nel controsoffitto, soprattutto quando è ancora in garanzia (senza dover demolire il controsoffitto). 

Quindi, come chiudere un impianto di grandi dimensioni a soffitto?

La regola dovrebbe essere semplice:

GRANDE IMPIANTO ➜ GRANDE APERTURA ➜ GRANDE BOTOLA

Le normali botole di ispezione in cartongesso, lamiera o MDF, potrebbero anche essere adatte a chiudere piccoli vani, ma quando hai bisogno di un accesso più grande, iniziano i problemi.

Sei costretto a usare botole improvvisate, rinforzate in modo approssimativo, sgradevoli alla vista, che non ti danno nessuna sicurezza.

Oppure devi ripiegare su pannelli in legno o MDF fatti su misura che, oltre a essere costosi e richiedere molto tempo per la produzione, sono pesanti e si deformano con il tempo, non chiudono bene, e ti costringono a rallentare il lavoro in cantiere per adattarli.

In più, se devi optare per una botola forata o fessurata in cartongesso, MDF o legno, stai scegliendo una soluzione con punti deboli e non protetti da umidità e infiltrazioni, che compromettono la stabilità e la durata della botola.

Per non parlare degli elementi meccanici! Le cerniere e i meccanismi di apertura e chiusura tradizionali presentano molti punti di debolezza. Si deteriorano col tempo, e basta un minimo errore nell’utilizzo della botola per bloccarla o, peggio, farla cadere.

Il rischio per cose e persone è altissimo, e devi sopportare le rimostranze del committente, che ti ritiene responsabile per qualsiasi inconveniente.

Per evitare tutti questi problemi, noi di COMPASSiN abbiamo creato la soluzione definitiva, per chiudere efficacemente grandi impianti tecnologici.

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