Dove trovo le istruzioni di posa in opera di ECA?
ECA si posa molto facilmente, in quanto è stata progettata da esperti del cantiere a secco che hanno saputo tenere conto delle dinamiche del cantiere.
La facilità di posa è dovuta in primis al fatto che sono disponibili 3 telai diversi: ognuno per uno spessore di parete.
I telai sono identici dal punto di vista dei vantaggi in termini di posa, performance, risultato estetico e durata nel tempo.
Allo stesso tempo i telai sono diversi e potranno essere scelti a seconda dello spessore della parete in cartongesso. In questo modo, si evita la necessità di una riquadratura a paraspigolo.
Cosa significa? Si dovrà stuccare solo la parte frontale della parete, risparmiando tempo prezioso.
Successivamente, si potrà procedere con la verniciatura delle pareti e del telaio insieme.
Il risultato sarà qualcosa di eccezionale: il telaio scompare totalmente.
Le istruzioni di posa in opera si trovano sul nostro sito dedicato al supporto tecnico. Dovrai registrarti con pochi semplici passaggi per avere accesso a tutto il materiale tecnico utile.
Ma non finisce qui, se lo ritieni più comodo, guarda direttamente il video tutorial che abbiamo pubblicato sul nostro canale YouTube.
Lascia ora che approfondisca il tema della posa in opera affrontando anche le questioni che riguardano il budget, scorri e sfoglia l’articolo che segue.
POSA LUNGA E NECESSITÀ DI RIQUADRARE: IL GRANDE PROBLEMA DELLE SOLUTE PORTE FILO MURO
Qual è uno dei limiti più grandi delle porte senza coprifilo proposte nel mondo degli interni e delle costruzioni a secco?
Esiste un unico modello di telaio. Ti sei mai chiesto come mai i produttori di porte a filo muro (ovvero quelle senza coprifilo) continuano a proporre porte con telai da massimo 6 cm quando le pareti su cui devono essere posati hanno ben altri spessori?
La risposta è che non vengono fatti investimenti in tema di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ma si continuano a proporre soluzioni oramai obsolete.
Perché si tratta di un limite?
La solita porta senza coprifilo, con telaio di spessore inferiore e diverso da quello della parete, richiede una posa lunga e la riquadratura della parete. Significa dover compensare lo spessore in più con un lavoro che si chiama riquadratura: tagliare delle strisce di lastra in cartongesso e metterle insieme sullo spessore della parete.
Un altro valido motivo per detestare il telaio sottile, è anche la superficie di appoggio sui montanti della parete: soprattutto per le pareti a doppia lastra, la schiena del telaio non arriva ad appoggiarsi sul montante, con grossi limiti in fase di posa.
In poche parole, una porta del genere è obsoleta e ci si mette troppo tempo per installarla.
Il telaio non è stato progettato per pareti in cartongesso e la posa richiede un impiego di tempo e risorse spropositato.
Come detto prima, si devono applicare diversi strati di lastre per poter riquadrare lo spessore della parete in cartongesso. Tutto questo allunga i tempi. Ma non solo, non garantisce nemmeno risultati estetici impeccabili.
Il telaio con spessore inferiore a quello della parete non si integra perfettamente e non scompare. Sarà sempre distinguibile e questo intacca il risultato estetico finale.
Noterai sempre: il telaio sottile verniciato e lo spessore della parete restante. Questo distacco abbassa drasticamente l’estetica finale.
Pensaci un attimo: chi sceglie questo tipo di porte lo fa pensando alla perfezione minimal.
Le porte a filo muro sono per definizione porte a scomparsa. Sul pannello ci si può anche giocare e renderlo in alcuni casi accattivante, ma il telaio no. Il telaio deve scomparire.
Se non si integra e non scompare, la porta ha fallito nel tuo intento e il cliente finale avrà tutte le ragioni di non essere soddisfatto.
Se volevi che il telaio scomparisse nella parete, non è quello che otterrai. Sarà un risultato mediocre lontano da quello che cercavi.
Detto questo, probabilmente i posatori con cui lavori non sono pienamente soddisfatti delle porte che hanno installato finora e potrebbero lavorare meglio e anche più velocemente se solo avessero a disposizione un prodotto pensato tecnicamente secondo le esigenze del cantiere.
E tu alla fine, potresti ottenere un risultato estetico dello standard elevato che ricerchi per i tuoi lavori, piuttosto che accontentarti.
Dunque, hai mai pensato che il tempo extra che impieghi in cantiere avresti potuto usarlo per un nuovo lavoro e per fatturare?
Hai mai considerato che il tempo extra che impieghi per risolvere un inconveniente o per rifare un lavoro avresti potuto risparmiarlo o utilizzarlo per fatturare?
Ma com’è possibile ridurre i tempi di posa in modo da incidere positivamente sul budget (e naturalmente sul risultato finale)?
La principale caratteristica della porta ECA che la rende DIVERSA rispetto a ogni altra porta a scomparsa è il suo telaio in alluminio da scegliere tra tre modelli che si differenziano per la loro dimensione.
Si potrà scegliere un telaio dello stesso spessore della parete in cartongesso.
Questo dettaglio è molto significativo perché permette di DIMEZZARE i tempi di posa e ottenere un risultato finale estetico IMPECCABILE, perfettamente integrato con la parete e duraturo nel tempo.
La porta ECA è stata progettata da esperti tecnici e posatori di cartongesso che hanno deciso di realizzare una porta diversa, che tenesse conto dei tipici limiti delle porte a filo muro che si trovano in commercio, per superarli e rendere la posa in opera veloce, semplice e quindi anche il risultato finale eccellente e duraturo nel tempo.
Sono disponibili 3 diversi telai in alluminio:
- ECA 80
- ECA 105
- ECA 125
I telai sono identici dal punto di vista dei vantaggi in termini di posa, performance, risultato estetico e durata nel tempo.
Allo stesso tempo i telai sono diversi e potranno essere scelti a seconda dello spessore della parete in cartongesso. In questo modo, si evita la necessità di una riquadratura a paraspigolo. Cosa significa? Si dovrà stuccare solo la parte frontale della parete, risparmiando tempo prezioso. Successivamente, si potrà procedere con la verniciatura delle pareti e del telaio insieme. Il risultato sarà qualcosa di eccezionale: il telaio scompare totalmente. A prima vista non si percepirà assolutamente la presenza di un telaio, l’unica cosa distinguibile sarà il pannello porta.