Quando devo ordinare e poi posare in opera NOA?
La prima cosa che devi sapere è che le chiusure filo muro devono essere considerate già durante il progetto, così da garantire una posa rapida e semplice e un risultato finale ottimale.
Questo vale anche per quelle che servono a chiudere, nascondere o organizzare nicchie e spazi residui.
L’architetto, già in fase di progetto, potrà e dovrà considerare l’organizzazione degli spazi sfruttando la potenzialità delle chiusure filo muro, che sono in grado di risolvere numerose situazioni (sgabuzzini, ripostigli in quota ecc.). Solo in questo modo potrà nasconderli e organizzarli al meglio, integrandoli perfettamente all’interno del progetto.
Parlando di ante filo muro, e nello specifico di NOA, è fondamentale conoscere lo spessore della parete su cui andrà montato il telaio, nonché valutare se si desidera una finitura filo muro da entrambi i lati o solo su quello della stanza principale.
Una consapevolezza tempestiva e una giusta pianificazione, permetteranno di installare chiusure durevoli nel tempo, che non daranno problemi in fase di posa e che saranno esteticamente impeccabili.
Qui arriviamo al vero tema fondamentale, quello della posa in opera.
Ricordarsi delle chiusure filo muro solo in pieno cantiere potrebbe essere troppo tardi per ottenere il miglior risultato.
Il telaio dell’anta, infatti, va installato durante la costruzione della parete stessa.
I telai di NOA sono stati progettati per essere fissati dall’interno della struttura, prima di applicare le lastre.
Questo per facilitare la fase di posa e impegnare meno tempo possibile.
Invece di finire la parete, mettere le lastre e lasciare un vano per l’anta, il telaio va posato sull’orditura metallica direttamete mentre fai la parete.
In pratica il telaio deve arrivare in cantiere insieme ai montanti.
Poi va posato sui montanti e solo alla fine applicherai le lastre per chiudere la parete.
Questa pratica ti permette di risparmiare tempo, di semplificare i passaggi della posa e di ottenere una finitura perfetta.
Farlo dopo significherebbe dover rifare l’orditura metallica della controparete, per adattarla alla dimensione del telaio da posare, oppure modificare le lastre in cartongesso arrangiandosi in qualche modo.
Oppure, ancora, scegliere dei compromessi accontentandosi di un risultato nettamente inferiore rispetto a quello che potrai ottenere con NOA
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